Costume per Eleonora Pieroni, con i gioielli dell'orafa Cristiana Mariani, e per gli alfieri dell'Ente. Abiti nuovi anche per il Cassero

Fra meno di 48 ore andrà in scena il corteo storico della Giostra della Quintana. E prima di vedere per le vie di Foligno  il serpentone barocco ecco in anteprima alcuni di nuovi costumi seicenteschi che andranno a impreziosire la sfilata.

È stato presentato il nuovo abito che sarà indossato dalla Madrina di New York Eleonora Pieroni. L’abito è stato disegnato e realizzato dalla sarta Stefania Menghini ed è ispirato all’abito indossato da Maria Maddalena, arciduchessa d’Austria, Granduchessa di Toscana esposto alla Galleria degli Uffizi a Firenzeu. Un abito interamente ricamato a mano 

🔹 la zimarra in seta nera è ricamata a piccoli motivi in oro, argento, perle e pietre

🔹l’abito sottostante è in seta oro pallido listato con passamaneria oro e nera, con ampie maniche a palloncino

🔹 un ampio collo in pizzo écru incornicia il volto, i polsi ed il fazzoletto

🔹 i gioielli sono stati disegnati e realizzati dalla orafa Cristiana Mariani con tecniche del 1600 coerenti con lo status e l’importanza della nobildonna

Non solo un prezioso costume per la madrina americana, ma anche per gli alfieri dell’Ente Giostra Quintana, che nascono dalla volontà di voler rinnovare le due figure che aprono il corteo dell’Ente Giostra e di conseguenza l’intero corteo storico,

Realizzati interamente dalla commissione artistica dell’Ente Giostra, gli abiti si ispirano a quelli utilizzati per i caroselli equestri dell’epoca detti “alla romana”, quasi a voler riprodurre le antiche armature degli imperatori.

I tessuti utilizzati sono di vario genere dal velutto bordeaux per la “corazza” e il mantello al tessuto operato per le contromaniche e il gonnello. Tutto è arricchito con passamanerie che decorano il busto, nastri e filigrane e completato con elmi piumati all’eroica, rivestiti in velluto

QUI CASSERO I nuovi costumi dei tamburini Cassero si presentano sotto una nuova veste, quella che più si confà ad una figura militaresca d’insegna sonora e con un forte carattere guerresco.

 I materiali usati per la costruzione del costume sono la pelle lavorata ed elaborata, il velluto utilizzato come rifinitura, borchiature e rivettatute per l’intero giubbone

Il colore rispecchia l’emblema rionale con tocchi di giallo nel mantello e nel cappello in feltro piumato

 L' alfiere, grande opera d’arte e di altissima sartoria, si arricchisce di dettagli minuziosi e lavorazioni in pelle e borchie quasi a formare una corazza

 Il giubbone aperto da tagli, rifiniti in sottage d’oro e cordonature in rilievo

Dettagli come lo stivale o gli orecchini in perle scaramazze vanno a completare le diverse figure.