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Ambiente e Territorio, 17 Ottobre 2023 alle 21:54:54

'A scuola di sentimenti', lezione speciale con Francesco Marino, professore di Intelligenza Emotiva

Il docente dell'Universita' degli studi internazionali di Roma terra' un corso nel teatro di Edotto da ottobre fino a luglio

L'intelligenza emotiva si può apprendere e questo può portare dei benefici importanti nella vita delle persone. Lo afferma Francesco Marino, docente di Intelligenza Emotiva presso la Facoltà di Economia dell'Università degli studi internazionali di Roma - UNINT che nel teatro Edotto di Foligno dà il via a un percorso di formazione unico nel suo genere in Italia, rivolto a imprenditori, manager, liberi professionisti ma anche a chiunque voglia acquisire strumenti cognitivi e comportamentali per affrontare le sfide - umane e lavorative - di ogni giorno.


Un programma destinato alla migliore gestione delle proprie risorse: pensieri, emozioni, relazioni, time management e strategie. Ma cos'è l'intelligenza emotiva? È possibile apprenderla? A spiegarlo lo stesso Marino.


Professor Marino, cosa significa il termine intelligenza emotiva?
Avere intelligenza emotiva significa, in breve, riconoscere e gestire le emozioni nostre e degli altri. Certamente è possibile apprenderla. Si può capire come dire le cose e come esternare un'emozione. Non è che per essere libero io debba esternare tutta la rabbia o tutta la tristezza, quando mi vengono. A seconda delle situazioni devo trovare la misura giusto e il momento giusto in cui dire le cose e arrabbiarmi.


Anche con la persona giusta. Invece spesso esplodiamo appena possiamo, magari davanti a una persona che non c'entra niente e in un'intensità che crea solo danni. Non solo i giovani passano velocemente dall'impulso all'azione: molti adulti sono artefici di gesti di un'emotività incontrollata. Pensiamo alle estreme conseguenze di questo, come la violenza domestica o il femminicidio o l'omicidio-suicidio. Spesso non si sanno gestire situazioni difficili, non siamo abituati a dialogare e confrontarci. Noi che abitiamo l'epoca della performance e di risultati sempre più alti, non siamo abituati - a fronte di altissime aspettative - a riconoscere il fallimento, l'errore, quando la nostra fragilità ci espone al giudizio degli altri.


Come si possono gestire le nostre emozioni?
Ristrutturando i nostri pensieri. Il cervello, non il cuore, è la sede dove nascono le emozioni. Ristrutturare i pensieri significa ristrutturare il significato, il valore che diamo alle cose, alle situazioni, alle persone. Io lavoro meglio analizzando insieme a chi la prova l'emozione, quando riesco a cogliere nel suo divenire il processo della produzione dell'emozione. La registriamo, io chiedo e la persona mi racconta cosa ha provato e come si percepisce, quale significato dà. Nel laboratorio di Foligno partiremo dal corpo: le emozioni si sentono nel corpo e le emozioni hanno una caratteristica: salvaguardare la nostra vita.


Dunque un insegnamento non solo per manager o imprenditori: educarsi alle emozioni è importante per tutti
Certamente: noi siamo quello che siamo in tutte le situazioni. Non è che si va al lavoro e si porta una sola parte di quello che siamo, o con gli amici un'altra parte e con il partner un'altra ancora. Poi è chiaro che ci si muove in diversi contesti ma siamo sempre noi, ovunque andiamo. Stiamo passando da un'epoca in cui dominano le cose (dunque alla base c'è il possesso- proprietà) a un'epoca in cui domineranno le relazioni.


È quindi è molto importante coltivare buone relazioni, non di dominio e possesso ma di scambio, di incontro, di confronto. Ci dobbiamo dare del tempo, tempo per curare, coltivare, andare in profondità. Tempo per cogliere il frutto che nutre e sta in profondità. La Natura non dà i suoi frutti da un giorno all'altro ma occorre cura. Noi siamo Natura nella Natura e dobbiamo andare sempre di più verso le relazioni, che si nutrono di emozioni.


Francesco Marino è anche fondatore e amministratore di CREO e direttore scientifico del Festival dell'apprendimento continuo Maestri Fuori Classe. Ha lavorato in aziende italiane e multinazionali, tra cui Atlantia, Autostrade per l'Italia, RAI, Mediaset, Trenitalia, McArthurGlen, Fondazione San Carlo di Napoli, Unicredit, AIFA, Air France, Philips Morris, DHL, Filca-Cisl, Stanhome, Mondo Convenienza, Banca Farmafactoring, Coca Cola.


Quattro i moduli del corso 'MILC - I quattro passi della crescita' che Marino proporrà a partire dal 28 ottobre prossimo all'Auditorium Edotto in via Morettini: Management (Gestire il cambiamento, le risorse, gli eventi. Interpretare i risultati e modificare le strategie); Intelligenza emotiva (Comprendere come pensieri ed emozioni si influenzano reciprocamente e imparare a guidarli); Leadership (Guidare se stessi, ispirare le persone, sviluppare capacità di problem solving anche di lungo termine) e Comunicare Efficacemente (Costruire ponti per gestire i conflitti e creare relazioni efficaci).
Il metodo MILC unisce questi quattro pilastri della cultura manageriale per osservare la realtà e trasformarla, ispirare e motivare le persone, superare gli ostacoli e crescere insieme, creativamente. Come strumento metodologico si avvale del gioco e del training teatrale per creare modelli di migliore comprensione delle dinamiche di relazione e organizzative.


Il corso di terrà dal 28 ottobre fino a luglio ogni ultimo sabato del mese dalle 9.30 alle 13.30 presso l'Auditorium Edotto, Via A. Morettini, 8/F - Foligno


 


 

I.O. Cerreto di Spoleto


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